Con l’avvicinarsi dell’estate, in famiglia si comincia inevitabilmente a parlare di vacanze. Che fare, dunque, se i nonni chiedono di lasciar partire con loro i bambini? O se magari sono i bimbi stessi a chiederlo a mamma e papà?
In Italia, ben 1 milione di nonni porta in vacanza 1.700.000 nipoti. È però necessario adottare alcuni accorgimenti e stabilire alcune regole, affinché la vacanza non crei tensioni tra questi e i genitori, e possa essere per tutti un periodo di svago e di relax.
Una vacanza nonni e nipoti, tuttavia, è molto importante per rafforzare questo rapporto così speciale: avere nel nonno un punto di riferimento, per un bambino è fondamentale. Un nonno fa divertire, insegna tante cose, è una figura autorevole ma molto più morbida rispetto a quella di un genitore. Non è solamente una risorsa, per una famiglia: un nonno è un immenso tesoro da coltivare.
Ma quali sono, quindi, le regole per una vacanza nonni e nipoti che non crei gelosie né dissapori? Innanzitutto, è sempre fondamentale mettere al primo posto il benessere del bambino: se non si è mai allontanato da casa, se non ha mai passato una notte fuori, è fondamentale che il distacco avvenga gradualmente, magari facendogli passare prima una notte o un weekend dai nonni. Una volta partiti, i nonni dovranno poi essere bravi ad aiutare i piccoli nei momenti di malinconia, organizzando appuntamenti fissi quotidiani al telefono con mamma e papà, e distraendoli con un gioco o con una storia quando sentiranno la mancanza dei genitori.
E se i nonni potranno dimostrarsi meno rigidi dei genitori, concedendo qualche vizietto, mamma e papà dovranno dal canto loro dimostrare ai figli di avere piena fiducia in quello nonno e in quella nonna. Solamente così, la vacanza sarà per i bambini l’opportunità di fare nuove esperienze e di compiere piccoli passi verso l’autonomia, mentre i genitori potranno ritrovare la magia della vita di coppia.
Castano Primo, li 17/11/2020
Nella prima ondata pandemica (febbraio-maggio 2020) la nostra RSA è riuscita mantenere immune la struttura e limitare i disagi relativi al Covid19.
In data 12 Novembre 2020, all’interno delle rigide procedure di controllo sanitario, sono emersi 3 casi di positività tra gli ospiti, subito isolati secondo i protocolli di lavoro.
Il contagio si è poi, purtroppo, diffuso ad altri 16 ospiti (esiti pervenuti nella tarda serata del 16.11/2020) di cui 8 senza sintomi.
Si è ad oggi in attesa di 2 referti su altrettanti ospiti.
Si è data piena attuazione ai protocolli di emergenza per la gestione pandemica così come previsti dalla Direzione Sanitaria.
Ad oggi non si annoverano decessi per cause correlate a Covid19.
I famigliari (e/o gli amministratori di sostegno) degli ospiti interessati sono stati prontamente avvisati telefonicamente dai medici di struttura, che assieme ai responsabili restano in ogni momento a disposizione per qualsiasi informazione.
Riteniamo che, come sempre, la trasparenza verso i familiari, i parenti, e le istituzioni pubbliche competenti (Comune di Casciago, ATS Insubria) sia l’unica forma di condivisione, di aiuto e di forza per andare avanti e riuscire a debellare, rapidamente, il contagio pandemico.
Seguiranno altri aggiornamenti
Il Presidente
(Dr. Livio Landi)