Con l’avanzare dell’età, subire alcuni cambiamenti nella memoria può considerarsi normale. Ma, se i sintomi riscontrati sono ben più seri di semplici e temporanee perdite di memoria, potrebbe trattarsi del morbo di Alzheimer. Un tipo di demenza, questa, che provoca una perdita progressiva delle funzioni mentali, causata dalla degenerazione del tessuto cerebrale.
Le persone colpite dal morbo di Alzheimer hanno difficoltà nel comunicare, nell’apprendere, nel pensare e nel ragionare: problemi con un livello tale di gravità da avere un impatto sul lavoro, sulla vita sociale e su quella familiare.
Come succede per altri morbi, anche per quello di Alzheimer è molto importante intervenire il prima possibile, quando i primissimi sintomi si presentano. Di conseguenza, è fondamentale che le persone colpite dall’Alzheimer, i loro familiari e gli operatori sanitari abbiano le informazioni necessarie per poter riconoscere i primi sintomi non appena sopraggiungono.
Perdita di memoria. Uno dei segnali più frequenti dell’Alzheimer è la perdita di memoria: la persona conserva la memoria a lungo termine, ma non quella a breve. Altri segnali importanti sono la dimenticanza di nomi o date importanti, il chiedere le stesse cose più volte, e la ricorrente necessità di avere strumenti che aiutino a ricordare gli eventi importanti.
Difficoltà nello svolgere le attività quotidiane. Le persone colpite da Alzheimer trovano difficile svolgere le normali attività quotidiane che di solito portavano a compimento in modo automatico, come preparare un pasto o usare un elettrodomestico.
Difficoltà con le parole, sia parlate che scritte. Tutti hanno difficoltà a trovare le parole giuste a volte, ma una persona con il morbo di Alzheimer dimentica spesso parole molto semplici o le sostituisce con altre insolite, rendendo incomprensibile il suo discorso o la sua scrittura. Un esempio potrebbe essere il pronunciare: “quella cosa per la mia bocca” al posto di “spazzolino”.
Confusione con tempi e luoghi. Le persone che soffrono di Alzheimer possono perdere il senso del tempo, delle date e delle stagioni. Inoltre possono trovare difficoltà nel ricordarsi dove si trovano e come ci sono arrivati, talvolta senza riuscire più a tornare a casa.
Scarsa capacità di giudizio. Il malato di Alzheimer spesso indossa vestiti inadeguati alle condizioni meteo presenti, o addirittura inopportuni per l’attività che sta per svolgere, come ad esempio indossare un accappatoio per uscire di casa. Un altro sintomo che conferma la scarsa capacità di giudizio è la gestione confusa del denaro. Chi soffre del morbo di Alzheimer è capace di spendere una cifra esorbitante per un oggetto di poco valore.
Problemi con il pensiero astratto. Uno dei sintomi più importanti del morbo di Alzheimer è l’estrema difficoltà nel distinguere i numeri ed eseguire i calcoli. Per intenderci, compilare un assegno per chi soffre di Alzheimer è un’operazione praticamente impossibile.
Difficoltà nel posizionare gli oggetti. Chi soffre di Alzheimer spesso ripone gli oggetti di uso quotidiano in posti insoliti, come un orologio da polso nel frigorifero, o gli occhiali da vista nel forno.
Improvvisi cambiamenti di umore o comportamentali. Le persone colpite dalla malattia possono avere dei bruschi cambiamenti nell’umore o nel comportamento, come passare in pochi istanti dalla felicità alla tristezza, o dalla calma alla rabbia.
Cambiamenti nella personalità. Con l’avanzare dell’età tutti possiamo cambiare, ma una persona colpita da demenza può subire un drastico cambiamento della personalità, diventando estremamente confusa, sospettosa, timorosa o dipendente da un membro della famiglia.
Perdita dello spirito di iniziativa. Le persone che soffrono del morbo di Alzheimer potrebbero diventare molto passive e smettere di svolgere i loro hobby preferiti, o le attività lavorative. Spesso il malato di Alzheimer passa diverse ore sul divano senza fare nulla, o guardando la TV senza particolare attenzione.