Quando si vive con un anziano, è necessario adottare qualche accorgimento in più. E mettere in atto tutte le accortezze necessarie a tutelare la sua salute, sicuramente più fragile, e la sua incolumità. La prima cosa a cui prestare attenzione è il rischio di cadute: una persona anziana è più soggetta ad episodi di questo tipo, specie se debole e malata. L’incidente domestico più frequente tra gli over 65, soprattutto donne e sole, è rappresentato proprio dalla caduta: in genere dalle scale oppure in bagno, inciampando sul tappeto.
Uno studio, contatto in America qualche anno fa, ha dimostrato come un anziano su tre tra i 65 e gli 80 anni, cade almeno una volta l’anno. Il maggior numero di denunce al proprio medico curante, l’incremento delle malattie croniche – a cominciare da quelle cardiovascolari – e un uso frequente di tranquillanti (che hanno tra gli effetti collaterali anche vertigini e sonnolenza), hanno fatto registrare un aumento delle cadute tra le mura di casa. Cadute che, spesso, possono avere conseguenze anche molto gravi: fratture importanti che si tramutano in ricoveri ospedalieri e in una probabile disabilità, e ripercussioni psicologiche come la paura di cadere un’altra volta, che può sfociare nella depressione e nel declino funzionale.
Ma come si prevengono allora le cadute di un anziano, tra le mura di casa? Intervenendo sulla messa in sicurezza dell’abitazione. Bisogna sostituire i sanitari troppo bassi, i piatti doccia scivolosi, le vasche alte. L’illuminazione deve sempre essere adeguata, le piastrelle sconnesse sostituite (meglio evitare motivi a scacchi che possono confondere il passo): correggere o rimuovere l’ostacolo dimezza il rischio di caduta. Ecco dunque gli interventi da effettuare e le regole da adottare:
Con questi semplici accorgimenti, è possibile tutelare il proprio caro. E si vive tutti un po’ più tranquilli.
Castano Primo, li 17/11/2020
Nella prima ondata pandemica (febbraio-maggio 2020) la nostra RSA è riuscita mantenere immune la struttura e limitare i disagi relativi al Covid19.
In data 12 Novembre 2020, all’interno delle rigide procedure di controllo sanitario, sono emersi 3 casi di positività tra gli ospiti, subito isolati secondo i protocolli di lavoro.
Il contagio si è poi, purtroppo, diffuso ad altri 16 ospiti (esiti pervenuti nella tarda serata del 16.11/2020) di cui 8 senza sintomi.
Si è ad oggi in attesa di 2 referti su altrettanti ospiti.
Si è data piena attuazione ai protocolli di emergenza per la gestione pandemica così come previsti dalla Direzione Sanitaria.
Ad oggi non si annoverano decessi per cause correlate a Covid19.
I famigliari (e/o gli amministratori di sostegno) degli ospiti interessati sono stati prontamente avvisati telefonicamente dai medici di struttura, che assieme ai responsabili restano in ogni momento a disposizione per qualsiasi informazione.
Riteniamo che, come sempre, la trasparenza verso i familiari, i parenti, e le istituzioni pubbliche competenti (Comune di Casciago, ATS Insubria) sia l’unica forma di condivisione, di aiuto e di forza per andare avanti e riuscire a debellare, rapidamente, il contagio pandemico.
Seguiranno altri aggiornamenti
Il Presidente
(Dr. Livio Landi)